BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI

« La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo.
Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono »

Albert Einstein



È importante conoscere e scegliere la Biodinamica perché è:
  • la scelta di chi ama i nostri bambini e, quindi, la Terra che lascerà loro in eredità
  • la scelta di chi comprende di essere parte di un tutto vivente terrestre cosmico e per questo corresponsabile
  • la scelta di chi vuole portare nella pratica ideali, moralità e fraternità
  • la scelta di chi sente l'invocazione dei tre Regni naturali alla loro amorevole cura
  • la scelta di chi dell'arte sociale nell'incontro con l'altro ne fa lo scopo della sua vita
  • la scelta di chi vuole qualità invece di quantità, collaborazione e non concorrenza
  • la scelta di chi manifesta la propria capacità nell'alta professionalità
  • la scelta di chi sa quanto è elevato il metodo biodinamico e vorrebbe esprimerne in -pratica tutta la sua potenza
A scuola ci hanno insegnato che "NULLA SI CREA e NULLA SI DISTRUGGE, ma TUTTO SI TRASFORMA".

In effetti l'uso di prodotti batterico enzimatici aiuta e velocizza il naturale processo di trasformazione di una materia organica ( magari puzzolente o putrescibile in un prodotto che non fa puzza, aiuta ( se usato come concimante ( ammendante agricolo enzimatico) a irrobustire le radici delle piante) salvandole per 45 giorni da un'assoluta siccità e quindi mancanza di irrigazione ed altre innumerevoli applicazioni.

Ma cerchiamo di illustrare anche se brevemente coso sono le biotecnologie ambientali.

Ciò che noi produciamo oggi con i moderni mezzi messeci a disposizione dalla tecnologia e dalla ricerca applicata altro non è che la produzione di un prodotto naturale non tossico ne nocivo che possa aiutarci a velocizzare i processi naturali.

In effetti ima volta (quando eravamo in pochi) ci pensava la natura a tali trasformazioni e noi non dovevamo far nulla se non aspettare che i processi naturali portassero a termine il loro lavoro.

Poi però la popolazione mondiale è cresciuta e la crescita è stata esponenziale tant'è che adesso siamo oltre i 6 miliardi e ci stiamo rapidamente avvicinando ai 10 miliardi (vedi sviluppo demografico in Cina. India ed Africa in generale).

All'aumentare della popolazione si è cominciato a produrre prodotti chimici quali concimi ecc in modo da sopperire ai cicli naturali di sfruttamento dei terreni.

Ci si è però accorti dopo anni di utilizzo di tali prodotti chimici, che il loro uso ed abuso invece di aiutarci, ci creava dei problemi di non facile soluzione.

Un altro dei problemi che l'aumentare della popolazione ci ha portato è stato l'aumento vertiginoso dell'uso dell'acqua che tra poco ci costerà più della benzina. Si perché tutti si preoccupano del costo del pieno di benzina, ma nessuno si preoccupa di razionalizzare l'uso dell'acqua (tanto… ce n'è sempre, dice qualcuno sbagliando colpevolmente).

Cominciamo a dare degli esempi pratici.

L'acqua sia dei pozzi, come dei fiumi, come del mare (cioè tutta l'acqua del mondo prelevata sia sopra che sotto la superficie) contiene disciolto in essa 15 mg/lt di ossigeno. L'ossigeno sviluppa determinarti batteri che hanno la funzione di distruggere l'inquinamento.

Orbene mi sapete dire perché ai tempi dell'impero romano il Tevere era pulito, la gente ci faceva il bagno e non esisteva assolutamente un indice di inquinamento?? È presto detto provate a pensare quanti abitanti c'erano a Roma che (tra parentesi) scaricavano i loro rifiuti naturali nella cloaca massima allora e quanti ce ne sono adesso (il numero è moltiplicato per 10).

IL Tevere che passa per Roma è sempre lo stesso ed ha pressappoco la stessa portata di allora. Mi direte, ma ci sono tutte le fabbriche industriali che scaricano e quindi è logico che allora non fosse inquinato ed oggi si. Purtroppo il vs. ragionamento (pur escludendo il problema delle industrie) non tiene presente il dato fondamentale e cioè ogni abitante inquina per 60 gr/BOD5 al giorno (BOD 5 è la domanda biologica do ossigeno).

Se quindi pensiamo di fare una sezione teorica del Tevere vediamo che in un tempo misurato un secondo. un minuto, un'ora ecc. passano attraverso tale sezione X mc di acqua. Ed abbiamo detto poc'anzi che un acqua ha disciolto in se stessa 15 mg/lt. Moltiplicando questo numero (15) per i mc /h transitanti attraverso la nostra ipotetica sezione vediamo che il Tevere apporta Y Kg di Ossigeno che una volta bastavano a depurare naturalmente quanto scaricato dalla cloaca massima, oggi NON PIÙ.

L'esempio è elementare e dietro a tale esempio si è sviluppata tutta la teoria della depurazione delle acque di scarico civili che in questa sede non possiamo certamente dettagliare. Per chi fosse avaro di notizie su tale argomento lo rimandiamo ai vari testi scientifici pubblicati sulla materia.

Mi domanderete cosa c'entrano in tutto questo sunto delle BIOTECNOLOGIE gli esempi sul Tevere. È semplice in quanto tutti gli impianti di depurazione sfruttano tale principio per depurare l'acqua di scarico, cioè immettono in varie forme ossigeno nell'acqua per ottenere i fanghi attivi che sovraintendono alla depurazione.

Ma se io progetto un impianto per 1.000 persone e poi invece in quel villaggio o quartiere ne vanno ad abitare 1.200 il carico di inquinante passa da 1.000 x 60 = 60.000gr a 1.200 x 60 = 72.000 grammi cioè un 20% in più. L'impianto, ben progettato, andrà in crisi per sotto dimensionamento. Allora cosa fare? O si fa un altro impianto o si immettono nel depuratore i prodotti batterico enzimatici (azione di biotecnologie) che permettono di sopportare il maggior carico inquinante.

Gli esempi potrebbero essere molteplici, ma questo non è un trattato sulle biotecnologie, ma solo un esempio per illustrare i vantaggi nell'uso dei prodotti batterico enzimatici al posto di altre soluzioni.

» Valuta le differenze tra l'approccio batterico-enzimatico e quello chimico!
» Scopri tutti i benefici di un approccio pulito ed intelligente!
» Biodegradazione
» Biodinamica